Si attende la riunione del comitato tecnico-scientifico, in programma nelle prossime ore
Addio alla mascherina all’aperto da fine giugno. Uno scenario che sta prendendo quota alla luce dei contatti tra il governo e il comitato tecnico-scientifico, che si riunirà nelle prossime ore.
Nei giorni scorsi era trapelata l’ipotesi che l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso potesse essere rimosso dal 15 luglio, ma l’esecutivo potrebbe decidere di anticipare la rimozione dell’obbligo negli spazi aperti, come già hanno fatto altri governi europei a cominciare da quello francese. Decisivi i numeri dei contagi che verranno monitorati e presentati dal comitato tecnico-scientifico. Uno scenario, quello della rimozione dell’obbligo di indossare la mascherina, auspicato ieri dal leader leghista Matteo Salvini. “Spero che in pochi giorni l’Italia possa tornare alla libertà di respiro”, aveva dichiarato il segretario del Carroccio.
E mentre è stato rimandato a luglio il dibattito sulla proroga dello stato di emergenza (scadenza il 31 dello stesso mese), ieri il premier Draghi ha firmato il decreto che dà il via libera al ‘Green pass italiano’ che dal 1 luglio andrà a integrarsi con quello europeo. Il documento consentirà di spostarsi tra le diverse zone del nostro Paese e di accedere agli eventi in cui è prevista la presenza di più persone. Il pass può essere scaricato dal sito www.dgc.gov.it, dal fascicolo sanitario e dalle app ‘Immuni’ e ‘Io’, ma lo si potrà ricevere in formato cartaceo anche dal medico di famiglia, dal pediatra o in farmacia presentando semplicemente la tessera sanitaria.
Entro il 28 giugno, ha assicurato il governo, tutti gli italiani che ne avranno diritto riceveranno un ‘Qr code’ contenente uno dei tre certificati richiesti. Quello vaccinale, disponibile dopo la seconda dose o 15 giorni dopo la prima, vale 9 mesi. Quello di guarigione vale nei 6 mesi successivi alla positività al Covid. Infine c’è quello seguente a un tampone o a un test antigenico con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Nei 19 articoli del decreto sono stati elencati i dettagli sull’utilizzo del documento. Il pass servirà per spostarsi, per accedere a fiere, concerti, eventi sportivi, feste per matrimoni e compleanni e visite ad anziani nelle residenze sanitarie assistenziali. I controlli sulla validità spetteranno ai pubblici ufficiali, ma anche a chi organizza gli eventi.
Vincenzo Murgolo