I comuni di Mesagne e Brindisi annullano cerimonia di premiazione ed eventi collaterali all’AlloraFest
Intende rispondere a tutte le domande della Procura e del gip di Brindisi, dinanzi ai quali respingerà tutte le accuse, il regista e sceneggiatore canadese 70enne Paul Haggis, da ieri in stato di fermo con le accuse di violenza sessuale e lesioni aggravate nei confronti di una donna inglese di 30 anni. L’udienza di convalida e l’interrogatorio saranno fissati entro giovedì. Intanto, a quanto si apprende, la Procura sta provvedendo a tradurre gli atti in inglese. “Haggis – spiega il difensore, l’avvocato Michele Laforgia – ha sin da subito dichiarato di essere del tutto innocente e di auspicare la massima celerità di tutti gli accertamenti necessari a chiarire la vicenda”.
“Ovviamente – aggiunge Laforgia -, prima di conoscere gli atti posti a fondamento del provvedimento cautelare e di essere ascoltati dall’autorità giudiziaria, non possiamo dichiarare altro, ne’ entrare nel merito delle accuse”. Il legale conferma inoltre che “Paul Haggis è attualmente a Ostuni, presso il suo domicilio, in stato di fermo su ordine della Procura della Repubblica di Brindisi. Siamo in attesa di essere convocati dal giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia e rendere la nostra versione dei fatti”.
Il regista avrebbe dovuto partecipare, nella città Bianca, all’Allora Fest, festival internazionale del cinema. Il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, ha annunciato la rinuncia del Comune ad ospitare la cerimonia finale di premiazione della rassegna cinematografica, esprimendo vicinanza e solidarietà alla presunta vittima. Anche il Comune di Brindisi ha deciso di non ospitare eventi collaterali della rassegna cinematografica, come alcune masterclass previste. Fonti vicine all’amministrazione comunale confermano che la decisione è legata al fermo del regista, che era tra i moderatori dell’Allora Fest.
Michela Lopez