Una nuova arma contro la xylella, il batterio killer degli ulivi: una task force cinofila. Proprio come quella che viene utilizzata in porti e aeroporti contro i trafficanti di droga. In questo caso, però, cani speciali e addestrati difenderanno l’ambiente, l’economia e l’occupazione nel fondamentale settore dell’olio extravergine d’oliva. Saranno specializzati nell’individuazione precoce del batterio attraverso l’olfatto, grazie alla collaborazione fra Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci), Cnr-Ipsp (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), Unaprol e Coldiretti.
La xylella continua ad avanzare. Dal Salento, dove ha distrutto ettari di uliveti, si è diffusa sempre più a nord della Puglia e ormai minaccia anche altre regioni d’Italia. La velocità nell’individuare i focolai, a questo punto, è diventata un elemento strategico fondamentale per eliminare subito i nuovi centri di diffusione della malattia.
Questa iniziativa pilota è la prima in assoluto per sviluppare nuove azioni per prevenire la diffusione di malattie e insetti alieni che, a seguito dei cambiamenti climatici e della globalizzazione dei commerci, passano sempre più spesso le frontiere per arrivare in Italia dove causano perdite enormi all’ambiente, alla biodiversità e al patrimonio agroalimentare nazionale con danni all’occupazione e all’economia.
Gianvito Magistà