La sfida a suon di dichiarazioni di guerra. “Draghi ha ragione, possiamo vincere”, così il presidente ucraino Zelensky nel corso di una trasmissione televisivo. La strada dei negoziati risulta impercorribile al momento, come lascia intuire lo stesso leader ucraino quando afferma che non si siederà al tavolo delle trattative se ci sarà Putin. “Non possiamo accettare compromessi sulla nostra autonomia e la Crimea non sarà mai russa”, specifica Zelensky.
Mosca osserva e reputa una minaccia gli scenari in continuo mutamento. Il nodo si ripresenta: l’allargamento della Nato. La Finlandia ha sciolto le riserve aderendo all’Alleanza Atlantica. La svolta dopo oltre 60 anni. Lunedì toccherà alla Svezia. I russi minacciano contromisure militari e lo stop al gas a Helsinki.
Michele Paldera