“Al summit di Vilnius renderemo l’Ucraina ancora più forte, con un pacchetto di tre elementi: assistenza pluriennale militare, così che le forze ucraine siano sempre più inter-operabili con quelle Nato, aumenteremo i nostri legami politici con il lancio del Consiglio Nato-Ucraina e mi aspetto che i leader ribadiscano che Kiev entrerà nella Nato”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia del summit di Vilnius previsto 11 e 12 luglio prossimi. “Attendo con impazienza di accogliere il presidente Zelensky al summit e di averlo alla prima riunione inaugurale del Consiglio Nato-Ucraina”, ha aggiunto il segretario generale.
Intanto anche la Svezia potrebbe ancora diventare un membro della Nato prima del vertice che si terrà a Vilnius la prossima settimana. Lo ha dichiarato Stoltenberg dopo un altro ciclo di colloqui per cercare di superare le obiezioni turche che ostacolano l’ingresso di Stoccolma nell’Alleanza atlantica. Il segretario della Nato ha aggiunto anche che il primo ministro svedese Ulf Kristersson e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si incontreranno di nuovo a Vilnius lunedi.
Intanto Zelensky, in viaggio per la Turchia, è atterrato inaspettatamente a Bratislava per una breve sosta. Lo ha
confermato il portavoce della presidente slovacca Zuzana Caputova. Dopo la cerimonia di benvenuto davanti al Palazzo presidenziale, avrà un colloquio con la presidente Caputovà. Poi incontrerà anche il premier Ludovít Odor e il
presidente del Parlamento Boris Kollar. La Slovacchia ha sostenuto l’Ucraina fin dall’inizio dell’aggressione russa e il
Paese ha accolto migliaia di rifugiati ucraini.
Poi, in Turchia, gli incontri tra i due leader e tra delegazioni dei due Paesi, previsti a Istanbul, avranno all’ordine del giorno il prossimo summit Nato. Nella capitale lituana i membri dell’Alleanza atlantica discuteranno su come aumentare il sostegno all’Ucraina in termini di sicurezza, ma è importante anche perché Zelensky insiste affinché la procedura per l’ingresso dell’Ucraina nella Nato venga fatta partire. Zelensky nell’incontro di oggi chiedera’ ad Erdogan sostegno in termini di armamenti, contraerea e aerei da guerra per respingere gli attacchi russi. A questo proposito e’ possibile si parli ancora dei droni da guerra turchi che l’Ucraina utilizza gia’ dal 2014 nel Donbass e che grandi perdite hanno inflitto all’esercito russo.
Il Cremlino seguirà “molto attentamente” l’incontro tra il presidente turco equello ucraino e non esclude un
incontro di persona con Erdogan del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato
dall’agenzia Interfax.