Aveva 88 anni. Il club: “Giocatore perfetto che ha ispirato generazioni”
Mondo del calcio in lutto per la scomparsa di Luìs Suarez, detto “Luisito”. L’ex centrocampista spagnolo aveva 88 anni ed è stato l’architetto della “Grande Inter” di Helenio Herrera, con cui ha vinto tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. “Il giocatore perfetto che, attraverso il suo talento, ha ispirato generazioni. Ciao, Luìs”, ha scritto l’Inter in un post su Instagram. È stato uno dei primi registi di centrocampo, nonché uno dei migliori della storia del calcio.
Nato a La Coruña il 2 maggio 1935, Suarez ha esordito nel 1952 nel Deportivo, squadra della sua città d’origine. Nel 1954 è passato al Barcellona, con cui ha conquistato due campionati spagnoli e una Coppa delle Fiere, vincendo anche il Pallone d’Oro nel 1960. L’anno successivo è approdato all’Inter, nella quale ha militato fino al 1970 prima di chiudere la carriera da calciatore nel 1973 dopo un triennio alla Sampdoria. Con la Nazionale spagnola ha totalizzato 32 presenze e 14 gol dal 1957 al 1972, vincendo l’Europeo nel 1964. Da allenatore ha poi guidato la stessa Inter (dal 1974 al 1975, nel 1992 e nel 1995), il Cagliari (1975), la Spal (1977), il Como (dal 1977 al 1978) e la Nazionale spagnola (dal 1988 al 1991).
Vincenzo Murgolo