Sarebbe stato un atto vandalico a bruciare l’installazione contemporanea la Venere degli stracci, di Michelangelo Pistoletto, installata a giugno scorso in piazza Municipio a Napoli. E’ la pista preponderante nelle indagini per il rogo che ha distrutto l’opera stamani alle 5.30.
“E’ gravissimo quanto accaduto ed è sicuramente un atto vandalico”, aveva già anticipato Antonio De Iesu, ex
questore ed assessore alla Legalità del Comune. “Sono in stretto contatto con il questore, la scientifica ha operato, stanno visionando le telecamere, ci auguriamo di potere avere quale elemento per poter individuare i responsabili – ha
sottolineato – il fatto grave al di là delle indagini è che questa città non dimostra la maturità che invece imporrebbe una città europea. E’ un grande danno di immagine della città. Il coinvolgimento di minorenni? E’ un po’ come l’albero di Natale, per anni abbiamo avuto un albero che veniva messo e sottratto. La degenerazione connessa a questa devianza giovanile che in questa città sta dominando è un tema non facile da affrontare”.
“Sgomento” per un atto di “grande violenza”, che lascia “interdetti”, perche’ “quando si attacca l’arte e la bellezza, si attacca l’uomo”. Questa la prima reazione del sindaco, Gaetano Manfredi. “Dopo lo sgomento – prosegue – c’e’ l’elaborazione e la risposta. Dico subito che noi rifaremo questa installazione. Stamattina ho sentito Pistoletto, questo e’ un grande simbolo di rigenerazione, rappresenta la ripartenza della societa’ e non puo’ essere fermata, ne’ dal vandalismo, ne’ dalla violenza, ma dev’essere portata avanti”. L’ex ministro annuncia che il Comune lancera’ “una raccolta di fondi, proprio per fare in modo che questa ricostruzione avvenga anche da una partecipazione popolare. Napoli e’ la bellezza, la ripartenza e la rigenerazione aggiunge – non ci possiamo fermare e non ci fermeremo davanti a degli atti di vandalismo”.
L’OPERA – Proiettare Napoli in una dimensione del futuro, in una dimensione internazionale facendo riflettere cittadini e turisti. Con questi intenti in piazza Municipio era stata inaugurata lo scorso 28 giugno l’opera di Michelangelo Pistoletto ‘La Venere degli stracci’, nell’ambito del programma ‘Napoli contemporanea’ voluto dal Comune di Napoli e a cura di Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l’arte contemporanea e i musei.
La Venere degli stracci è stata la prima installazione che l’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi aveva
posto nella piazza Municipio completamente aperta e fruibile. Un rapporto quello fra Napoli e il maestro Pistoletto con origini lontane. “Gli stracci sono dei rifiuti – aveva spiegato Pistoletto – e la Venere, che viene dalla storia e dalla bellezza, li rigenera e di colpo gli stracci diventano opera d’arte e ritornano a vivere. Ora questa Venere, gia’ esposta in città diverse volte, è diventata così grande perchè è stata considerata un’icona del nostro tempo ed è presentata in una
dimensione iconica per il luogo in cui si trova”. Nell’occasione Manfredi aveva consegnato a Pistoletto una targa e la medaglia della città.
Stefania Losito
(foto in copertina dai gruppi Facebook delle associazioni cittadine)