“Qua il problema non è soltanto se il sindaco prende o non prende il denaro, perché nella logica di questi imprenditori disinvolti probabilmente ci sono solo queste due opzioni, io ci provo se il sindaco prende il denaro è un corrotto e da domani è il mio servo, se il sindaco non è corruttibile che cosa rischio? nulla, una lavata di testa, magari mi telefona, mi fa un cazziatone, torno in comune e mi riprendo il denaro, invece c’è una terza opzione che non hanno valutato, quella che il sindaco denunci il tentativo di corruzione”. E’ lo sfogo, in diretta su Radionorba, del sindaco di Cerignola, Franco Metta, che ha denunciato il tentativo di corruzione di un imprenditore. Il sindaco parla del pacco di biscotti avvolto in una busta regalo natalizia che l’imprenditore gli ha consegnato il 7 novembre. “Sembrava – racconta Metta a Radionorba – un regalo di Natale, innocuo, mi sono scambiato anche gli auguri con questo bell’imbusto, poi quando sono rientrato nel mio ufficio ho aperto il pacco che sembrava contenere biscotti e ho trovato due buste con all’interno i soldi, 20 mila euro come poi ha accertato la polizia, trenta secondi dopo ho chiamato carabinieri e polizia”.
L’imprenditore però non gli ha mai chiesto nulla. “Esplicitamente non mi ha detto niente – ricorda il sindaco a Radionorba – lo avevo incontrato un paio di mesi fa perché era interessato a sottoporre al Consorzio di igiene ambientale del nostro ambito un progetto di finanza per la realizzazione del sesto lotto della discarica di rifiuti, in questa occasione il discorso è stato di assoluta ed esemplare correttezza, l’imprenditore e il socio mi hanno illustrato le loro intenzioni, io ho detto loro di formalizzare la richiesta che sarebbe stata esaminata dagli organi competenti, cioè dall’assemblea dei sindaci e dal consiglio di amministrazione dell’Ambito, questo è stato il nostro unico contatto precedente e poi c’è stata sta’ storia dei biscotti imbottiti…”. Il sindaco non nasconde il suo parere negativo sulla proposta. “L’opera – dice a Radionorba – è necessaria e indispensabile, si tratta di comprendere come realizzarla: ci sarebbe la strada del progetto di finanza che vede la collaborazione del pubblico e di un provato oppure quella che a realizzarla sia direttamente il consorzio, ricorrendo a mutui bancari, ecco io sono per questa seconda ipotesi”.
Maurizio Angelillo