Il governo ha avviato l’iter per il commissariamento dell’ex Ilva ed è alla ricerca di migliori partner privati per salvaguardare la produzione e tutelare l’occupazione. È quanto emerso dal tavolo tra governo e sindacati svoltosi a Palazzo Chigi. “La fase di amministrazione straordinaria”, si legge in una nota, “sarà temporanea”. In caso di avvio della procedura di amministrazione straordinaria, il governo ha assicurato che sarà garantita la liquidità corrente con un prestito ponte a condizioni di mercato per 320 milioni. Il governo ha anche riferito che ieri Invitalia ha inviato una lettera ad Acciaierie d’Italia per chiedere la verifica dei presupposti per avviare l’iter per l’amministrazione straordinaria. Palazzo Chigi ha anche fatto sapere di aver illustrati il contenuto del decreto-legge approvato in Consiglio dei ministri martedì. Il confronto, si legge ancora nella nota, proseguirà nei prossimi giorni e sarà aperto anche ai ministeri delle Imprese e del Lavoro, che domani incontreranno le imprese dell’indotto. L’incontro, si legge in una nota del ministero delle Imprese e del Made in Italy, si svolgerà in videoconferenza alla presenza dei ministri Urso e Calderone. Per Rocco Palombella, leader dei metalmeccanici della Uil, l’amministrazione straordinaria è uno strumento invasivo che creerà problemi”. Per i metalmeccanici della Cgil la priorità è garantire risorse per la manutenzione e la sicurezza. “Saremo riconvocati dal governo entro 14 giorni”, ha detto il segretario, Michele De Palma, secondo cui “la via maestra continua a essere la gestione pubblica”. Intanto i vescovi pugliesi, riuniti a Ceglie Messapica, nel brindisino, hanno chiesto alle istituzioni scelte coraggiose per l’ex Ilva.
Vincenzo Murgolo