Nel girone A, prima la Germania, seconda la Svizzera. Se vincono con la Croazia, gli Azzurri se la vedranno con gli elvetici
Il ct della Nazionale di calcio italiana, Luciano Spalletti, non transige: meno belli e più di sostanza. Previsti cambi rispetto all’undici inziale schierato sia contro l’Albania sia contro la Spagna. Alla vigilia del match che segnerà il destino della sua nazionale agli Europei di calcio in Germania, Spalletti traccia la strada da seguire per la partita di stasera a Lipsia: “Cambieremo anche qualche attitudine di squadra, abbiamo bisogno anche di resilienza. Cercheremo di avere più sostanza, magari meno bellezza ma più sostanza – assicura – El Shaarawy tra i cambi? E’ possibile tutto. C’è sempre da fare un ragionamento completo in questa squadra. Dimarco è recuperato ed è a disposizione, tutto lascia pensare
che sarà disponibile, poi faremo un passaggio con il medico”. Di certo, “di questo gruppo ci si può fidare”, la
sintesi del ct dopo la brutta botta della sconfitta con la Spagna.
Una formazione quella che scenderà in campo al Leipzig Stadium che, secondo quanto trapelato dall’allenamento in
mattinata a Iserlohn, potrebbe vedere una difesa a 4 con Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Darmian, con quest’ultimo dunque al posto di Dimarco, recuperato ma non al meglio. Davanti dal 1′ il genoano Retegui è in rampa di lancio per sostituire Scamacca, mentre a centrocampo resta l’opzione Cristante e sale quella che prende il nome di Cambiaso. Il tutto per un 4-1-4-1 che diventa 3-4-2-1 a seconda delle situazioni con Jorginho dietro a Cambiaso-Cristante-Barella e Chiesa.
“E’ chiaro che dopo una partita come quella con la Spagna l’idea di cambiare qualcosa c’è, forse ho sbagliato io a non
cambiare prima – spiega Spalletti – Ora che qualcosa si è notato, un po’ di fatica e di ruggine, qualcosa sicuramente si
cambierà. Brozovic e Perisic? Della Croazia può incidere tutto, hanno tutto, molta esperienza e anche qualche anno. Si vedrà se saremo più pronti a fare vedere la nostra freschezza. Li dobbiamo prendere sulla vivacità e intensità, sono due grandi persone e calciatori”.
Sempre a proposito di cambiamenti Spalletti fa capire che difficilmente rinuncerà a Jorginho e Di Lorenzo nonostante la loro prestazione horror con le Furie Rosse: “Jorginho probabilmente contro la Spagna non ha giocato la sua miglior
partita ma è in parte anche colpa mia. Lui è un leader e ha grandi qualità che altri non hanno, dice agli altri cosa fare.
Puntiamo sempre molto su di lui. Di Lorenzo è per me come un figlio e faccio fatica sempre a lasciar fuori uno con le sue caratteristiche. Sono convinto del suo valore come giocatore e come persona. Uno capisce perfettamente le intenzioni dell’altro”. E sulle condizioni di Dimarco il ct azzurro lo vede a disposizione per domani: “Ha recuperato dal suo infortunio. Dovrà fare altri accertamenti ma con la Croazia dovrebbe essere a disposizione”.
Anche stasera, sugli spalti, si preannuncia una netta prevalenza di tifosi avversari: in uno stadio dalla capienza di 38 mila posti, la previsione dell’Uefa è di 25mila tifosi della Croazia e di 10mila azzurri.
Intanto, nel girone A, ecco i primi verdetti: prima la Germania, seconda la Svizzera. Sara’ la Nazionale elvetica quindi l’avversario dell’Italia qualora gli azzurri riescano a passare da secondi del girone A dietro la Spagna.
Stefania Losito
(credits: foto in copertina dalla pagina Facebook della Nazionale italiana di calcio)