L’estate calda e afosa, con prospettive di temperature roventi a oltranza, stanno spingendo comuni e aziende sanitarie a utilizzare strategie di tutela della salute soprattutto di anziani e fragili. In Puglia, ad esempio, la Asl di Lecce ha potenziato la rete di assistenza sanitaria e dell’emergenza-urgenza, con venti presìdi di assistenza sanitaria, sei ambulanze e due idromoto. La Asl Bari ha dato il via all’operazione ‘Estate sicura’ con quattro postazioni del 118 in più nelle zone turistiche. Sulla litoranea tra Margherita di Savoia e Bisceglie, la Asl Bat ha inaugurato il servizio di 118 con idromoto.
Dal presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, arrivano però consigli e regole per evitare di “affollare i pronto soccorso con accessi assolutamente evitabili” a causa delle ondate di calore. “E’ indispensabile il supporto dei medici di medicina generale per monitorare attivamente i pazienti più fragili” e che i cittadini adottino “misure di buon senso, come evitare di uscire nelle ore più calde, bere molta acqua e fare pasti leggeri, ma anche regolare correttamente i condizionatori, evitando pericolosi sbalzi termici. Non dimentichiamo – prosegue Migliore – che in città le temperature percepite sono molto più alte e questo va considerato negli spostamenti a piedi, ma anche su due ruote o in monopattino. In auto, poi, va prestata la massima attenzione, regolando la climatizzazione con una differenza non superiore ai 5 gradi con l’esterno, mentre bambini e persone fragili, ma anche i nostri amici animali, non vanno mai lasciati da soli nell’abitacolo”.
Stefania Losito