Il giudice monocratico del tribunale di Foggia ha convalidato nel giudizio con rito direttissimo gli arresti di un 18enne (in carcere) e un 33enne (ai domiciliari) che nei giorni scorsi hanno aggredito in due episodi distinti – a distanza di poche ore l’uno dall’altro – operatori sanitari del policlinico Riuniti di Foggia. Contestualmente è stata confermata la custodia cautelare. L’udienza è stata quindi aggiornata per eventuali richieste di riti alternativi o per la prosecuzione del dibattimento.
Il 18enne, giunto l’altra notte in forte stato d’agitazione al pronto soccorso del policlinico, fu bloccato dai carabinieri dopo aver sferrato calci e pugni a tre infermieri. Il 33enne, che aveva accompagnato il padre al pronto soccorso per una visita, era stato fermato dalla Polizia e sottoposto ai domiciliari dopo aver colpito due infermieri e un vigilante intervenuto per calmarlo. L’aggressore aveva un braccio ingessato che ha utilizzato per picchiarli.
Gli arresti e la successiva convalida rappresentano, è detto in una nota congiunta, “un risultato frutto dell’ottimo lavoro svolto dalle forze di polizia nei momenti successivi al loro tempestivo intervento, svolto in entrambe le circostanze con assoluta fermezza e precisione”. “Il lavoro della Procura di Foggia, in sinergia – conclude la nota – con le forze di polizia, ha fatto percepire agli infermieri e alla guardia giurata vittime di un’ingiustificata aggressione, nonché a tutto il personale sanitario e parasanitario la costante presenza dello Stato”.
Michela Lopez