Due indizi fanno una prova: alle votazioni bis dei Cinquestelle sulle modifiche dello statuto, gli iscritti hanno nuovamente scelto l’eliminazione del ruolo del Garante (approvato dall’80% dei votanti), e cioè di Beppe Grillo, anche fondatore del Movimento, e l’eliminazione del limite di due mandati per gli eletti. Il quorum si è attestato intorno al 65% superando quello della volta precedente, che era del 61%. “Gli aventi diritto al voto sono 89.408, per i quesiti relativi alle modiche dello Statuto hanno votato 58.029 iscritti (il 64,90% dei votanti)”, si legge sul sito dei Cinquestelle.
Soddisfatto il presidente Conte: “Il M5S ha rivotato in massa – ha commentato – questa è l’onda dirompente di una comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina”, assicura.
Il voto bis, richiesto da Grillo, sulle modifiche allo statuto dei Cinquestelle conferma la linea dell’ex premier Conte. Quasi 4000 iscritti in più rispetto alla prima tornata hanno confermato il sì alla svolta e la voglia di cambiamento rispetto al passato. E’ il risultato del voto su alcune parti dello statuto, il secondo dopo che Grillo aveva impugnato il risultato del 24 novembre, che certifica ancora una volta la volontà degli iscritti di dare un nuovo assetto al Movimento.
“Andiamo avanti con grande forza – prosegue l’ex premier – con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto ma lo sguardo fisso nel futuro. Abbiamo una passione immensa e tante battaglie da fare tutti insieme per cambiare il Paese”.
A nulla dunque sono serviti gli appelli dell’ex garante a boicottare il voto per non raggiungere il quorum.
A differenza delle prima consultazione, la base del Movimento è stata richiamata ad esprimersi solo sulle modifiche statutarie come appunto il ruolo del garante, quello del presidente, la modifica del simbolo.
Nei giorni scorsi, Grillo, mostrandosi in un video alla guida di un carro funebre, aveva parlato della “morte del M5s” così come lo aveva immaginato, annunciando una nuova iniziativa di cui si sa ancora poco. Per l’ex premier
anche la questione del simbolo è chiusa, appartiene “agli iscritti M5s”. Di tutt’altro avviso il comico genovese. Dall’altro lato appare certo che Grillo abbia intenzione di innescare una battaglia legale sulla proprietà del logo.
Stefania Losito
(foto dalla pagina ufficiale Facebook del Movimento Cinquestelle)