Nuova aggressione in corsia a Taranto. Nelle scorse ore tre infermiere del reparto di Otorinolaringoiatria del Moscati sono state aggredite da un paziente. Lo rende noto per prima la Funzione pubblica Cgil, precisando che si è trattato di un degente “in evidente stato di alterazione psico-fisica”. Secondo il racconto del sindacato, le operatrici sanitarie sono state costrette a far ricorso alle cure del punto di primo intervento dello stesso ospedale a causa dell’aggressione subita” e “peraltro solo al termine del turno perché completamente sole nel reparto, senza personale medico, socio sanitario né ausiliario. Per l’ennesima volta – sostiene il sindacato – le lavoratrici si sono ritrovare da sole, abbandonate da tutti e non tutelate”. Una di loro, nel tentativo di fermare l’aggressione, è riuscita a chiamare una psichiatra che ha sedato il paziente. La prgnosi per le vittime è di tre giorni.
Solo pochi giorni fa un altro episodio al pronto soccorso del Santissima Annunziata: una donna in attesa di cure ha aggredito prima un vigilante e poi un poliziotto del presidio della struttura sanitaria.
Per la Cgil, “si continua a parlare insistentemente del fenomeno delle aggressioni, sempre più dilagante, come un fenomeno inaccettabile, ma è del tutto evidente che le attuali misure quali l’inasprimento della pena e le linee guida ministeriali e regionali non sono servite a nulla”.
Stefania Losito