
Per mesi avrebbe timbrato il cartellino delle presenze all’arrivo in ospedale ma poi sarebbe andato via per far rientro a fine turno. Un medico in servizio in ospedale a Bisceglie, nella sesta provincia pugliese, è finito ai domiciliari. Anche al momento dell’arresto stava lasciando la struttura ospedaliera dopo aver timbrato il badge. Le indagini della procura, scattate da una segnalazione, hanno accertato che il professionista, nei turni notturni o pomeridiani, avrebbe marcato il cartellino, preso le consegne dai colleghi, per poi tornare a casa in auto o in bici. Tornava “poco prima della conclusione del turno di servizio o se contattato telefonicamente” dai colleghi che ne richiedevano la presenza in sala operatoria. E’ accusato di truffa aggravata e false attestazioni.
Secondo quanto accertato dagli agenti del commissariato di Trani, coordinati dalla Procura, che lo hanno anche pedinato, il medico avrebbe, “senza soluzione di continuità”, timbrato il cartellino per poi abbandonare il posto di lavoro.
Domani, intanto, si svolgerà l’interrogatorio di garanzia del professionista davanti al giudice per le indagini preliminari di Trani. “Il mio assistito è molto provato”, ha dichiarato all’Ansa il suo legale, l’avvocato Angelo Scuderi. “Confido”, ha poi aggiunto, “nella possibilità di chiarire quanto prima la sua posizione, confidando nella leale contrapposizione dialettica con la Procura”.
Stefania Losito