Emma Bonino è ricoverata all’ospedale romano Santo Spirito in terapia intensiva per insufficienza respiratoria. Le sue condizioni sono stabili. Fino al 2023, quando ha annunciato la vittoria contro la malattia, la storica Radicale ha combattuto contro un tumore ai polmoni che le era stato diagnosticato nel 2015. Già nell’ottobre del 2024 era stata ricoverata per problemi respiratori. Dimessa dopo una settimana, il 5 novembre aveva ricevuto a sorpresa la visita di Papa Francesco, suo storico amico, a dimostrazione del suo laicismo che aveva conquistato diversi ambienti religiosi progressisti.
Bonino, infatti, è stata sempre rispettata nonostante le sue posizioni radicali. Famose le sue battaglie per l’aborto e la liberalizzazione delle droghe, insieme a Marco Pannella. Il suo rapporto umano e politico con il leader radicale è stato intenso sin dall’inizio ma, poco prima che lui morisse, le relazioni si erano raffreddate e tra i due ci fu una rottura
dolorosa.
Iscritta al Partito radicale dal 1975, ha svolto un ruolo di primo piano mediante la propaganda referendaria e la disobbedienza civile. Negli anni seguenti ha promosso numerose iniziative per la liberalizzazione delle droghe leggere e la distribuzione controllata di eroina mentre, sul piano internazionale, si è impegnata nella difesa dei diritti civili e politici, per l’abolizione della pena di morte e contro la fame nel mondo.
Deputato dal 1976 al 1994, è stata presidente del Partito radicale transnazionale dal 1991 al 1993, e dal 1993 al 1994 ha
ricoperto la carica di segretario. Eletta al Parlamento europeo nel 1979 e nel 1984, è stata riconfermata nelle elezioni europee del giugno 1999, alle quali si è presentata con una propria lista denominata Lista Bonino ottenendo l’8,5% dei consensi. Ha mantenuto la carica di deputato europeo fino al maggio 2006: a seguito della vittoria del centrosinistra nelle elezioni politiche è stata eletta deputato per la Rosa nel pugno e nominata ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel governo Prodi. Alle politiche del 2008 si è candidata nelle liste del Partito democratico ed è stata eletta senatrice, divenendo vicepresidente del Senato.
Emma ha combattuto per le donne e per gli ultimi, digiunato per l’Africa e la fame nel mondo, per la libertà di diritti e
valori, predicatrice del dialogo interlaico – non solo interreligioso – con una visione proiettata geo-politicamente in lungo e in largo. Da qui la sua amicizia anche con papa Francesco.
Stefania Losito