Nesli torna su Radionorba e presenta il suo nuovo lavoro arrivato dopo un po’ di tempo.
Come spiega lui stesso: “Chi fa il mio lavoro deve fare dischi quando ha qualcosa da dire. questo album l’ho partorito e concepito in due anni e mezzo e da due settimane è uscito e sono in giro per promuoverlo. Mi sono inventato una forma strana di promozione: sono stanco del classico instore, ne ho fatto qualcuno, ma la mia nuova formula mette insieme tutto, la promozione del disco e un tour promozionale che non è solo lo showcase per addetti ai lavori. Faccio questo showcase nei club alla gente super affezionata a cui presento il disco.”
Il titolo dell’album è “Vengo in pace” che è anche i uno stato d’animo di Nesli in questo periodo: ” Sono sereno ora anche se non ero sereno quando l’ho concepito, ma ora rispecchia come sto. E’ il decimo album in studio e arriva in questo che è un periodo strano per il lavoro che faccio: si è in gara sempre e in questi ultimi anni le gare sono aumentate. Io mi sono tirato fuori da gare e competizioni e vengo in pace”.
Il disco rappresenta bene Nesli e il suo essere anti-pop: “Nel bene e nel male ho dato la mia impronta alla musica che faccio, ho creato la Nesli-music. La mia matrice è anti-pop e per anni ho visto la difficoltà dei miei collaboratori che hanno detto n”oi ti abbiamo preso per fare pop e sei anti pop, per il rap ma non sei rapper”… per fortuna sono tutto e il contrario di tutto!”
Le canzoni di Nesli sono scritte anche per esorcizzare il passare del tempo: “Scrivi canzoni per fermare tempo che passa, questa è una cosa che trovo sia una condanna orribile. Per fortuna sono legato a uno spirito che mi muove mi porta a scrivere. In questo modo resto aggrappato al tempo e reggo il suo passare”.
Angela Tangorra