Come organizzarsi? In Puglia la Regione ha chiesto aiuto agli esperti di tutte le Università della regione per stilare le prime regole e avere una idea di massima di come sarà l’immediato futuro. Un futuro che parte già da una previsione di 4milioni di turisti in meno e, se va bene, due miliardi di incassi in meno. Eppure bisogna provarci, puntando sul turismo interno, sui tanti che decideranno di trascorrere le vacanze lontano da casa. Ma le regole sono dure e prevedono interventi costosi.
Per i ristoranti gli esperti prevedono una distanza di 1,8 metri tra i tavoli separati da plexiglas se vi sono diversi nuclei familiari oltre a sistemi telematici per prenotazioni e consultazione menu. In albergo agli ospiti sarà richiesto di scaricare applicazioni sul telefonino in grado di segnalare il rischio di assembramenti, inoltre i clienti dovranno autocertificare all’arrivo il proprio stato di salute, sottoporsi alla rilevazione della temperatura, mentre tutte le strutture dovranno rinunciare ai buffet e pasti in condivisione oltre a governare il flusso degli ospiti.
Per i Lidi si prevede una distanza da 4 a 4,5 metri tra gli ombrelloni, sanificazione di lettini e ombrelloni, un addetto ai controlli in spiaggia, protezioni di casse e ingressi con plexiglas o altri materiali isolanti. Previsto un registro delle presenze e la rimozione della poseidonia, le alghe che si depositano sulle spiagge perché creano un ambiente favorevole alla sopravvivenza del virus.