decina di date in questa strana estate minata dal covid-19.
“Non c’erano concerti in programma e tanto meno avrei pensato a concerti acustici, ero concentrato sulla ‘festa’ in programma all’Arena di Verona a ottobre e che invece e’ stato necessario rimandare alla prossima primavera, al 26 aprile. Ma poi e’ venuta fuori la possibilita’ di suonare nuovamente, seppure con un
pubblico ristretto e mi e’ sembrato un ottimo modo per dare un segnale di speranza per la musica. E’ la dimostrazione pratica dell’aver voglia di ricominciare, di ripartire, di voler stare insieme”.
Le date da tre sono diventate dieci, con qualche sold out gia’ centrato, e non e’ escluso che se ne possano
aggiungere ancora altre. Il primo a volersi rimettere in gioco e’ proprio Gabbani: “Sono positivo, ottimista e anche piu’ carico dopo questo periodo di anormalita’ che pero’ mi ha fatto pensare. E ora sono grato di poter ricominciare”. La dimensione acustica, spiega, “rende onore alle canzoni, si va al succo della
questione emotiva. Ed e’ piu’ coerente alla situazione, si adatta meglio a un pubblico ridimensionato, piu’ teatrale. Acustico per me vuol dire intimita’”. Non nasconde che il ridimensionamento c’e’ anche dal punto di vista economico. “Non ho margini, ma e’ piu’ importante il valore intrinseco di quello che stiamo
facendo, che non quello economico”.
Lo show sarà un racconto in terza persona, un dialogo con l’alter gedo “Amico Fritz” e, come spiega Gabbani, “come se mi guardassi allo specchio, per togliermi dall’imbarazzo dell’autocelebrazione. una sorta di introspezione psicologica, perche’ sono sempre alla ricerca di capirmi meglio”.
Il tour Inedito acustico fara’ tappa il 26 luglio a Majano (Udine) il 9 agosto ad Alba (Cuneo), il 10 agosto ad Asiago (Vicenza), il 13 e 14 agosto a Casstelnuovo di Garfagnana (Lucca), il 22 agosto a Fossano (Cuneo), il 29 agosto a Ortona (Chieti), il 1 settembre al Teatro Romano di Ostia Antica (Roma), il 4 settembre a Brescia, il 10 settembre al Teatro Antico di Taormina (Messina).