No alla mascherina in pista, ma obbligo del green pass e ingressi ridotti
È quasi pronto un accordo sulla riapertura delle discoteche. Serve limare ancora qualche dettaglio, ma il più sembra fatto. Entro un paio di giorni il Comitato Tecnico Scientifico dovrebbe predisporre delle linee guida e il ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbe dare il via libera.
Nella giornata di martedì, infatti, esponenti del Silb, il sindacato dei locali da ballo, ha incontrato a Roma il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Nella riunione si sono trovati molti punti in comune e Costa ha promesso di parlarne con il ministro Speranza per illustrargli tutto.
Come punti fermi dell’accordo dovrebbero esserci la data di riapertura, il primo luglio, e soprattutto l’accesso solo con green pass. Quindi, in sostanza, potrà entrare in discoteca soltanto chi è già stato vaccinato, chi è guarito dal Covid e chi ha fatto un tampone negativo. Su quest’ultima regola, è probabile che il test debba essere stato eseguito nelle ultime 36 ore e non 48.
Su altri punti importanti c’è ancora da discutere, ma basi solide sono state poste. Il governo avrebbe aperto sul no alla mascherina mentre si balla, ma da tenere sempre altrove lontano dalla pista. I gestori delle discoteche avrebbero accettato, da parte loro, l’ingresso a numero ridotto e controllato dei clienti. Riaprire le discoteche lo si deve ai gestori, che sono fermi da 16 mesi e a tutte le persone che stanno andando a vaccinarsi con fiducia, ha fatto sapere il sottosegretario Costa.
Gianvito Magistà