Il commando aveva fatto irruzione nell’abitazione. La ‘first lady’ trasferita in ospedale a Miami
Quattro mercenari coinvolti nell’omicidio di Juvenel Moise, presidente di Haiti, sono stati uccisi e altri due sono stati arrestati dalla polizia. A darne l’annuncio Leon Charles, direttore generale della polizia haitiana. L’agguato è avvenuto ieri nella residenza presidenziale di Port au Prince.
“Tre poliziotti che erano stati presi in ostaggio sono stati liberati”, ha aggiunto Charles. Nell’agguato è rimasta gravemente ferita Martine Moise, moglie del presidente, trasferita in aereo all’ospedale di Miami per essere sottoposta alle cure. Secondo i media statunitensi, la ‘first lady’ si trova in condizioni stabili ma critiche.
Nel Paese, intanto, regna il caos politico. Ariel Henry, nominato primo ministro il 5 luglio dal presidente Moise, ha dichiarato in un’intervista di essere lui, e non Claude Joseph, ad avere il pieno diritto di guidare il governo del Paese. Joseph, invece, è il premier uscente che aveva riassunto la carica di ministro degli Esteri assegnatagli nel 2020.
Vincenzo Murgolo