Sono definitive le condanne inflitte a otto persone accusate di far parte del clan Nuzzi di Altamura. La Cassazione ha confermato la sentenza emessa nel novembre 2019 dalla Corte d’Appello di Bari, che aveva condannato gli imputati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di droga, estorsioni, furti, armi e tre omicidi. I fatti risalgono agli anni tra il 2014 e il 2016.
Condannato a 20 anni di carcere il capo-clan Pietro Antonio Nuzzi, 16 anni e 8 mesi per il fratello Angelantonio. Carcere anche per i pregiudicati Nicola Sorbo (20 anni), Antonio Stella (6 anni), Antonio Cardinale (6 anni e 8 mesi), Dionisio Rotunno (2 anni e 4 mesi con pena sospesa) e Cesare Michele Oreste (17 anni e 6 mesi). 18 mesi di reclusione per l’ex carabiniere Stefano De Santis, accusato di aver rivelato informazioni su indagini e intercettazioni in corso in cambio di denaro.
Il processo ha accertato le responsabilità degli imputati anche per il duplice omicidio di Rocco Lagonigro e Vincenzo Ciccimarra, risalente al marzo 2010, e per quello di Domenico Fraccalvieri, risalente al giugno 2011.
Vincenzo Murgolo