Sbarco di migranti sulle coste baresi di Mola. Sessanta persone, tutte di nazionalità turche e munite di passaporto, sono arrivate nella notte nella cittadina a sud di Bari. Quasi la metà sono riusciti a fuggire dal porto, gli altri 36 sono stati identificati e sottoposti ai controlli sanitari. Tra loro ci sono diverse famiglie, una decina di donne e 5 bambini, di cui una di 4 anni. Sono arrivati a bordo di uno yacht di 18 metri battente bandiera statunitense. I tamponi antigenici a cui sono stati sottoposti hanno dato esito negativo, adesso si attendono i molecolari per poi trasferirli nel centro di accoglienza di Bari-Palese. “Quando è stato segnalato lo sbarco – spiega il sindaco, Giuseppe Colonna – si è subito attivata la macchina della solidarietà, con le associazioni di volontariato e i commercianti della zona che hanno portato viveri e cuscini”. A coordinare le operazioni di riconoscimento sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto, di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, con il supporto della Polizia locale.
il sindaco risponde agli haters che si sono rivoltati contro l’accoglienza. “Ho provato un enorme orgoglio nel ritrovare una Comunità accogliente e molta vergogna, invece, per quel che possiamo essere – scrive su Facebook il sindaco – quel che posso dire a queste persone intrise di odio, rabbia e disprezzo: venite a conoscere questa gente, guardatela negli occhi, disperati, impauriti. Ed abbiate il coraggio di dire davanti a loro che dovrebbero tornare a morire di fame, guerra e disperazione nella loro terra. Io stanotte, tornando a casa, ho visto i miei tre bimbi riposare tranquillamente nei loro lettini. Ho pensato a quanto sono fortunato. E che ho una grande responsabilità: crescere dei figli che non si dimentichino mai cosa significhi Essere Umani”.
Stefania Losito
(Foto dalla pagina facebook del sindaco Giuseppe Colonna)