La grande occasione a trent’anni
Il grande salto a trent’anni. Junior Messias, trequartista brasiliano, è un calciatore del Milan. Lascia il Crotone con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro. Una favola con qualche punto oscuro nel passato. Rischiava di perdersi trascinato da abitudini malsane, carne e alcol in quantità. Nel 2003 lavorava come magazziniere, aveva piedi da fuoriclasse svalutati dalla scarsa propensione alle regole dello sport. Poco più di tre anni fa, faceva la differenza nei tornei amatoriali della Uisp. Ad un tratto, il baratro. L’episodio che lo segnerà profondamente e gli cambierà la vita.
Di ritorno dal matrimonio del fratello, Messias guida un’auto poco affidale. Ha una quantità elevata di alcol nel sangue e ignora la prudenza. Spinge sull’acceleratore su strada sterrata; tiene fermo il volante ma l’auto finisce fuori strada. Ne esce fortunatamente illeso. Da quel momento nulla sarà più come prima. Cambieranno le priorità: moglie, figli di 8 e 5 anni, e uno stile di vita corretto. Arrivano i risultati in campo e i riconoscimenti fuori. Messias scala rapidamente categorie. Dai Dilettanti in B con la Pro Vercelli. Il resto è storia nota. Storia di un messia del calcio, col destino già scritto. San Siro lo attende.
Michele Paldera