Vivo per miracolo, l’esemplare girovago ha percorso quasi 5mila chilometri. Ora è in Islanda
Il tricheco Wally finalmente sta tornando a casa. L’esemplare, particolarmente girovago ha fatto un lungo giro attorno alle coste dell’Europa occidentale tra la primavera e l’estate. Poi all’inizio dell’autunno ha sentito il richiamo delle fredde acque artiche e ha intrapreso la via per il ritorno a casa.
Ora è Islanda, ma è possibile che nei prossimi giorni, dopo essersi riposato e aver mangiato a sufficienza, possa partire di nuovo in direzione Groenlandia, da dove è partito alla fine dello scorso inverno.
Wally è il soprannome dell’animale derivato dalla parola inglese che significa tricheco (walrus). Si tratta di un esemplare maschio di 4-5 anni che il 14 marzo scorso è stato avvistato per la prima volta a Valentia Island, sull’estremità sud-occidentale dell’Irlanda.
Come ha spiegato al Corriere della Sera Francesco Filiciotto, ricercatore ed esperto di mammiferi marini dell’Istituto di scienze polari di Messina (Cnr-Isp), : “Forse si trovava a riposare su un frammento di banchisa ghiacciata che è andato alla deriva e poi ha smarrito la rotta per tornare indietro. I trichechi sono animali sociali, vivono in gruppi e si alimentano vicino alla costa a profondità non superiori a 30-40 metri, principalmente di molluschi, in misura minore di pesci”. Wally si è trovato da solo e lontano dalla sua comunità e tra andata e ritorno, e spostamenti dall’Irlanda fino alla costa settentrionale della Spagna, ha percorso circa 4.900 chilometri.
Per l’esperto è un miracolo che sia vivo, perché ha dovuto attraversare zone a intensa attività marittima. Wally ha schivato pericoli come collisione con navi e imbarcazioni e ha superato lunghi periodi in mare aperto, con grande difficoltà per lui perché durante gli spostamenti non era in grado di nutrirsi a sufficienza. Viaggiando da una parte all’altra Wally era diventato un attrazione in tutti i porti in cui era approdato: con il suo peso di 800 chili si trascinava fuori dall’acqua e saliva su gommoni e motoscafi per riposarsi e prendere il sole.
Le sue foto hanno fatto il giro dei social e le cicatrici che ha sul corpo hanno permesso sempre di identificarlo.
Angela Tangorra
Immagine dal sito republicworld.com