Niente limite di 48 ore di anticipo per chiedere la verifica del green pass da parte dei datori di lavoro. Questi potranno, infatti, chiedere in anticipo il controllo del certificato in base alle esigenze organizzative e in caso di attività su turni. Salta dunque, dal testo finale del Dpcm, la previsione delle 48 ore di anticipo. Intanto la Fondazione Gimbe fa sapere che, con l’estensione del Green pass, il numero dei tamponi antigenici rapidi e’ aumentato del 57,7% in un mese. “Il che dimostra – spiegano dlla fondazione – che c’è una fascia di popolazione non intenzionata a vaccinarsi. Con questi numeri si rischia il caos”.
Prosegue intanto la discesa della curva dei contagi settimanali di Covid in Italia, ormai iniziata un mese e mezzo fa. In calo anche i decessi: 266 negli ultimi 7 giorni con una media di 38 al giorno rispetto ai 44 della settimana precedente. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe effettuato dal 6 al 12 ottobre.
In particolare, si rileva una diminuzione di nuovi casi del 13,5% e dei decessi pari a -14,5%, rispetto a sette giorni prima. In calo anche le persone in isolamento domiciliare (79.511 rispetto a 86.898, pari a -8,5%), i ricoveri con sintomi (2.665 rispetto a 2.968, pari a -10,2%) e le terapie intensive (370 rispetto a 433, pari a -14,5%).
A livello ospedaliero si registra un ulteriore calo dei posti letto occupati dai pazienti Covid-19, che “rispetto alla settimana precedente, scendono del 10,2% in area medica e del 14,5% in terapia intensiva”, aggiunge Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari del Gimbe.
A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso e pari al 5% in area medica e al 4% in area critica, mentre nessuna Regione supera le soglie d’allerta, pari rispettivamente a 15% e 10%.
Stefania Losito