Tutto regolare negli scali pugliesi, ma anche per treni e bus
Primo giorno di Green Pass obbligatorio sul posto di lavoro in Italia. Alcune situazioni delicate si stanno verificando, come ampiamente anticipato nei giorni scorsi, soprattutto nei porti di Trieste e Genova.
Nel capoluogo giuliano sarebbero almeno seimila, secondo la Prefettura, i lavoratori riuniti al ‘Varco 4’, mentre nello scalo ligure è stato bloccato il ‘Varco Etiopia’.
Secondo il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il porto di Trieste sta funzionando nonostante alcune difficoltà e i ranghi ridotti. “Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l’economia di un Paese – ha detto Fedriga – dato che danneggiare l’attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto”.
Anche l’operatività del porto di Genova è regolare, nonostante la protesta del coordinamento lavoratori portuali contrari al certificato verde blocchi l’ingresso dei tir al Varco Etiopia. Qualche momento di tensione si è registrato quando un automobilista che voleva entrare nello scalo da quel varco è sceso dalla macchina e ha urlato ai manifestanti “andate a vaccinarvi e guadagnatevi la pagnotta”. Lo scontro è stato evitato grazie all’intervento di alcuni agenti di polizia in borghese e di un rappresentante dello stesso Coordinamento dei lavoratori portuali che ha organizzato il blocco.
Qualche disagio si sta registrando nel porto di Ancona dove 200 manifestanti e un tir hanno bloccato l’accesso nord.
Nei cinque porti pugliesi di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi è tutto tranquillo. Su questo non c’erano molti dubbi dopo che il monitoraggio dei giorni scorsi disposto dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale aveva rilevato un tasso di vaccinazione oltre il 90% tra i dipendenti. Regolare, in Puglia, anche la circolazione di treni e autobus, come comunicato dal Gruppo Fs.
Gianvito Magistà
(Foto: www.ansa.it)