“Giovanni Leone, in un messaggio inviato al Parlamento il 15 ottobre 1975, chiese di introdurre la non rieleggibilità del presidente della Repubblica con la conseguente eliminazione del semestre bianco”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un incontro al Quirinale in occasione dei 20 anni della morte di Giovanni Leone. Mattarella allontana dunque l’ipotesi del bis al Colle.
Ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal presidente Leone a capo dello Stato dal 1971 al 1978 : “L’esercizio delle funzioni alle quali venne chiamato portò anche alla definizione di Leone “uomo solo”. Forse la solitudine è coessenziale alla funzione di Presidente della Repubblica. Ma nessun uomo è solo se sceglie di mantenere la sua libertà, avendo come limite l’obbedienza alla propria coscienza”.
Poi ha proseguito: “Giovanni Leone ha mostrato coraggio e generosità. Ed anche in un momento grave per il Paese, c’era appena stata Piazza della Loggia, Leone si adoperò per una lenta ricucitura del tessuto sociale. E quello della ricucitura, del rammendo, è tema che tornerà frequentemente nella pedagogia dei presidenti che si sono succeduti al Quirinale”.
Mattarella ha infine ricordato le difficoltà della vita politica: “Nella vita di ogni comunità – e quella politica non fa eccezione – si manifestano momenti di difficoltà, di incomprensione, di stallo, in cui la nave sembra rifiutarsi di proseguire, le macchine paiono smettere di funzionare. Questo, naturalmente, applicato alla vicenda politica può portare a conseguenze imprevedibili. Entrano in campo allora le forze della saggezza e della conciliazione per riannodare il dialogo, per far proseguire il cammino, per aprire nuovi orizzonti”.
Michela Lopez