In Austria, da lunedì prossimo, scatta il lockdown generale per 20 giorni, poi proseguirà per i non vaccinati. E dal primo febbraio scatterà l’obbligo vaccinale. L’ha annunciato stamani il governatore del Land Tirolo, Guenther Platter, che ha commentato: “Solo così usciremo dal circolo vizioso”. “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare”, ha ammesso il cancelliere Alexander Schallenberg. “Ci sono troppe forze
politiche che ci vanno contro”, ha aggiunto parlando di un “attentato al sistema sanitario”. Platter, che attualmente presiede la conferenza dei governatori austriaci, ha sottolineato l’importanza che governo e Laender ora “si muovano nella stessa direzione”. “Solo assieme alla popolazione possiamo evitare la quinta ondata”, ha aggiunto. Nelle scuole, intanto, torna l’obbligo di mascherina: i bambini potranno comunque restare a casa anche senza certificato medico e riceveranno “pacchetti per lo studio”.
“La situazione è seria, è ancora più seria della settimana scorsa. La dinamica del contagio non è stata interrotta. In quattro settimane l’incidenza del virus in Germania si è quintuplicata”, ha detto il ministro della Salute tedesco Jans Spahn. “Siamo in una fase in cui non dovremmo escludere nulla”, ha poi commentato il ministro a proposito di un lockdown generalizzato. “Prevedibilmente, a causa del sovraccarico degli ospedali, aumenteranno i trasferimenti di
pazienti in terapia intensiva, anche all’estero”, ha spiegato ancora. Durante la prima ondata della pandemia era stata
la Germania ad accogliere pazienti in terapia intensiva, anche dall’Italia.
La Russia ha registrato 1.254 morti per coronavirus nelle ultime 24 ore, il più alto record giornaliero dall’inizio della pandemia. La Spagna è preoccupata perché circa il 60% delle persone attualmente ricoverate in terapia intensiva per Covid “non sono vaccinate”: lo ha confermato il ministro della Sanità, Carolina Darias. Nei reparti di terapia intensiva spagnoli ci sono attualmente 457 pazienti Covid (un tasso d’occupazione del 5%).
Il sistema sanitario britannico inserisce da oggi nel suo passaporto vaccinale digitale anche l’indicazione sulla terza dose di rinforzo (booster) di vaccino antiCovid per chi l’ha ricevuta. Lo ha confermato oggi Sajid Javid, ministro della Salute del governo di Boris Johnson.
C’è un caso di variante Delta plus del Covid, considerata particolarmente aggressiva, anche nel Sulcis, il primo in Sardegna. Positivo un 44enne di Carbonia, ora ricoverato al Policlinico di Monserrato. L’uomo sta bene, è vaccinato e questo ha ridotto gli effetti del virus. Non è stato fuori dalla Sardegna e quindi dovrebbe aver contratto il virus nel Sulcis. Già avviata la fase di tracciamento per ricostruire una mappa dei contatti tra familiari e lavoro della prima
vittima della variante nell’Isola. L’obiettivo è circoscrivere la diffusione del Delta plus il più presto possibile per evitare che il contagio si allarghi al resto dell’Isola.
Stefania Losito