Impennata di contagi da Covid in Basilicata: centosedici dei 1.336 tamponi esaminati nelle ultime 24 ore sono risultati positivi, una cifra che non si registrava da tempo. Le persone ricoverate negli ospedali sono 21, una delle quali in terapia intensiva, per la prima volta dopo oltre una settimana. Non si sono registrate altre vittime. Anche in Puglia, in forte rialzo il tasso di positività, salito al 2,3%: su 20.631 test eseguiti nelle ultime 24 ore sono risultate positive 468 persone. Bari la provincia più colpita con 156 casi, seguono il Foggiano (82), il brindisino con 81 casi, 80 nella provincia di Lecce, 52 in quella di Taranto, altri sono residenti fuori regione o in via di definizione. Il giorno precedente i positivi sono stati 362, pari all’1,6%. Non risultano decessi. Sono 141 i ricoverati in area non critica, 18 in terapia intensiva.
E nelle scuole di Bari e provincia aumentano i contagi settimanali, come evidenzia il monitoraggio del team Covid scuole dell’Epidemic Intelligence center dell’Asl, che, tra il 29 novembre e il 5 dicembre, ha intercettato in totale 87 casi positivi in 311 istituti di ogni ordine e grado, a fronte delle 69 positività riscontrate nei sette giorni precedenti. Sessantatré sono riconducibili agli alunni e 24 al personale scolastico. Il numero più significativo tra gli studenti è stato tracciato nella scuola primaria con 30 casi, di cui 5 operatori scolastici e 25 alunni. Si tratta quindi di soggetti non ancora vaccinabili. Severina Cavalli, coordinatrice del gruppo, spiega che si assiste, questa settimana, “ad un aumento dei casi nelle scuole superiori, dove circa la metà dei positivi emersi non è vaccinato”. “Siamo tutti al lavoro per avviare le vaccinazioni dei bambini di 5-11 anni dal 16 dicembre – assicura il presidente della Regione, emiliano – con la circolare emanata oggi entriamo nel vivo di questa nuova fase della campagna vaccinale. In Puglia abbiamo scelto di effettuare queste somministrazioni negli studi pediatrici e nelle scuole. Massima attenzione la rivolgiamo ai bambini con fragilità che potranno vaccinarsi nei loro centri di cura, che provvederanno anche a contattare le famiglie, o ricevere la dose a domicilio”. Il governatore ha firmato oggi la circolare, insieme al direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro. “Abbiamo puntato – prosegue Emiliano – su luoghi che per i bambini e i loro genitori sono familiari, sicuri e confortevoli”. “Si è deciso di effettuare le vaccinazioni prevalentemente in orario extrascolastico, per non interrompere l’attività didattica e garantire una organizzazione ordinata e sicura – l’assessore all’Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo, commentando la circolare – il modello pugliese delle vaccinazioni scuola per scuola è stato efficace sia per gli studenti più grandi sia per i docenti e il personale. Per questa ragione abbiamo scelto di non cambiare formula”.
Gli istituti scolastici saranno individuati dalle Asl. A somministrare i vaccini dovranno essere dei team istituiti dalle stesse aziende sanitarie. “Si ritiene opportuno – si legge nella circolare – che gli Istituti scolastici e/o gli Uffici scolastici provinciali raccolgano, in forma anonima e per ambito territoriale, le disponibilità alla vaccinazione da parte dei genitori, dei tutori, degli affidatari, dei caregiver”. I pediatri potranno vaccinare nelle scuole individuate come hub.
“Per i bimbi che hanno una condizione di fragilità o disabilità grave o sono in assistenza domiciliare il vaccino verrà somministrato dai Centri specialistici – si legge ancora – e dai Nodi delle Reti di Patologia e delle Malattie Rare della Puglia che hanno in carico tali soggetti; dalle Strutture di ricovero pubbliche e private accreditate ove sono ricoverati i pazienti; dai pediatri di libera scelta, presso i rispettivi ambulatori; e dalle Usca, presso il domicilio del soggetto”. Per questi pazienti pediatrici è assicurata la massima priorità”. L’accesso alla vaccinazione “per i pazienti pediatrici avviene mediante chiamata attiva da parte delle strutture e dei soggetti erogatori”.
Stefania Losito