Emma si schiera a favore delle Unioni civili e dei diritti delle coppie omosessuali. Il suo sì è incondizionato e senza riserve. “Penso – dice in una intervista a Grazia – alle persone che amo e al fatto che, se avessi una figlia gay, vorrei che crescesse in un mondo in cui le siano garantiti gli stessi diritti di tutti. Soprattutto quello di essere felice. Nessuno puo’ giudicare quando un amore è sano oppure no”. Emma all’inizio della carriera finì al centro di indiscrezioni e illazioni sulla sua presunta omosessualità, e nell’intervista ricorda ancora le parole di suo padre: “Non mi importa, mi disse, se torni con un uomo o una donna, basta che torni con qualcuno che ti rende felice”. E alla domanda “lei è gay o no?” Emma ha risposto: “Se lo fossi non avrei problemi a dirlo, ma sono d’accordo con chi sceglie di non farlo. Non voglio “difendermi”: essere gay non è un’accusa nè un insulto. Il coming out dovrebbe essere un fatto privato, un’esigenza personale, non una giustificazione o una scusa in un clima di caccia alle streghe”.
Maurizio Angelillo