Dopo la fumata nera della quarta votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica i partiti provano a stringere su alcuni nomi per rendere più brevi i tempi per la nomina del successore di Sergio Mattarella. Alle 21 si terrà il vertice del centrodestra, inizialmente convocato per le 19. Matteo Salvini, che si è opposto all’ipotesi di Elisabetta Belloni, capo dei servizi segreti, sembra intenzionato a proporre agli alleati le candidature del costituzionalista Sabino Cassese e dell’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini. Quest’ultima candidatura, nei giorni scorsi, ha incontrato il parere contrario del Partito Democratico e di Italia Viva. Salvini si è detto “disponibile a votare un nome di alto valore istituzionale”, annunciando che al quinto scrutinio, in programma domani a partire dalle 11, la Lega “non voterà scheda bianca, ma scriverà un nome” ribadendo il proprio no al nome di Pierferdinando Casini. Oggi il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, ha incontrato il premier Mario Draghi, ribadendo la volontà da parte del partito di Berlusconi che l’ex governatore della Banca Centrale Europea resti a Palazzo Chigi per proseguire l’attività di governo.
Durante il quarto scrutinio, intanto, il maggior numero di preferenze, 166, è andato al Capo dello Stato uscente, Sergio Mattarella. 56 le preferenze per il magistrato antimafia Nino Di Matteo, candidato dagli ex parlamentari del Movimento 5 Stelle al posto del giurista Paolo Maddalena. 441 gli astenuti, di centrodestra, 261 le schede bianche. Otto le preferenze ottenute da Luigi Bianconi, sei da Marta Cartabia, cinque da Mario Draghi, quattro da Giuliano Amato, tre da Pierferdinando Casini e due da Elisabetta Belloni. Il centrosinistra si è detto disponibile a “un confronto per la ricerca di un nome condiviso super partes”. “Così si ridicolizza l’elezione del Capo dello Stato”, ha invece fatto notare il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. “Non giochiamo a bruciare nomi”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Aumentano intanto le richieste per la doppia votazione in aula, anche se domani è in calendario il solo quinto scrutinio.
Vincenzo Murgolo