C’è anche un deposito nella sesta provincia pugliese Barletta Andria Trani, tra quelli sequestrati in tutta Italia dalla Guardia di Finanza. Oltre sei milioni di prodotti per la casa venivano venduti come “Made in Italy”, ma erano prodotti in Cina, Pakistan e Turchia.
Posaterie, bilance, accessori d’abbigliamento, utensili per la cucina nonché bicchieri, piatti, tazze, tazzine, utilizzati anche nel circuito del trasporto passeggeri su navi da crociera e treni, avrebbero fruttato un guadagno illecito di dieci milioni di euro. Individuati 5 depositi, a Torino e in alcuni comuni delle province di Napoli, Barletta-Trani, Macerata e
Mantova. Sono sette gli imprenditori denunciati per frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
L’intera filiera distributiva è stata ricostruita attraverso l’esame analitico dei flussi degli approvvigionamenti e le relative procedure doganali. La merce importata veniva presentata in dogana in imballi privi di indicazioni riconducibili a un’origine domestica per poi apporvi simboli tipici dell’italianità, idonei a ingannare il cliente finale.
Stefania Losito