Prosegue la strada della diplomazia per la crisi in Ucraina. Il segretario di Stato Usa, Anthony Blinke, assicura che il presidente Biden è pronto a un incontro con l’omologo russo Putin in qualsiasi momento. Lo steso presidente francese Macron ha un secondo colloquio con Putin che si chiude con l’auspicio di una tregua e di un vertice Usa-Russia. Ma gli Usa lanciano un nuovo allarme per un’invasione russa dell’Ucraina “decisa e imminente”, anche se il presidente russo assicura che al momento non ci sono motivi di un attacco. D’altro canto, dal Cremlino, fanno sapere che è “prematura” l’organizzazione di un vertice Usa-Russia. Intanto, il Donbass sarebbe teatro di nuovi scontri con l’esercito Ucraino, secondo Donetsk, l’ autoproclamata repubblica filorussa, che denuncia la morte di un miliziano e il ferimento grave di altri due. E sono circa 61mila i civili in fuga dal Donbass, arrivati in Russia, dopo l’ evacuazione ordinata venerdì dai leader di Lugansk e Donetsk. “Il lavoro sulle sanzioni è finito. Quando sarà il momento, chiamerò un consiglio straordinario dei ministri degli Esteri UE e presenterò le sanzioni”, avverte Josep Borrell. Kiev invece non vuole attendere. “Oggi ci aspettiamo delle decisioni, non solo dei messaggi politici. Ci sono tutte le ragioni per imporre una parte delle sanzioni già ora”, dichiara il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba arrivando a Bruxelles per il consiglio Affari Esteri. “L’Ucraina è sotto attacco dal 2014 e quello che stiamo vedendo ora è un’operazione ibrida, con l’aumento delle truppe ai nostri confini, cyberattacchi, guerra d’informazione”.
Putin terrà oggi una seduta straordinaria del Consiglio di sicurezza russo: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall’agenzia Interfax. “Il presidente Putin convocherà una riunione del Consiglio di sicurezza della Russia e avrà una serie di colloqui telefonici internazionali”, ha aggiunto Peskov.
Intanto il Consiglio europeo ha portato a termine l’adozione di 1,2 miliardi di euro di aiuti all’Ucraina, sotto forma di prestiti per promuovere la stabilità del Paese e dare rapido sostegno. La presentazione della proposta sugli aiuti era stata fatta 21 giorni fa dalla Commissione. “L’Ue ha agito rapidamente e con decisione per aiutare l’Ucraina. Entro 21 giorni, abbiamo completato il lavoro necessario, il che significa che 1,2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria possono ora raggiungere l’Ucraina”, ha fatto sapere il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire.
L’assistenza avrà una durata di 12 mesi e consisterà in due erogazioni: una prima tranche, subordinatamente alla condizione politica e a una soddisfacente attuazione del programma dell’Fmi (Fondo monetario internazionale), avverrà rapidamente dopo l’approvazione di tale proposta, all’entrata in vigore del memorandum d’intesa sulle misure specifiche di politica strutturale, da concordare tra la Commissione europea a nome dell’Ue e l’Ucraina. L’erogazione della seconda quota sarà legata all’attuazione di un programma del Fmi e delle misure politiche concordate nel memorandum d’intesa. E’ probabile, viene spiegato, che il memorandum d’intesa a sostegno di questa operazione di assistenza macrofinanziaria di emergenza si concentri su un numero limitato di azioni politiche realizzabili a breve termine nei settori prioritari più urgenti, quali il rafforzamento della resilienza e della stabilità economiche.
Stefania Losito