Stavano preparando una rapina efferata e cruenta con un bottino da 80 milioni di euro. Con quest’accusa la Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia ha fermato 31 persone, tutte provenienti da Cerignola, nel Foggiano. Si tratta di rapinatori specializzati in assalti a furgoni blindati e caveau, che stavano per compiere un’imponente rapina a mano armata in danno del caveau di un istituto di vigilanza privata. I fermi sono stati eseguiti da polizia e carabinieri che sono entrati in azione nell’Ovest bresciano anche con forze speciali che hanno utilizzato granate per fare irruzione in un capannone a Cazzago San Martino, cuore del gruppo criminale. Proprio ieri sera il gruppo avrebbe dovuto portare a termine il colpo a Calcinato. “Un colpo da 80 milioni di euro in contanti” ha spiegato il procuratore di Brescia, spiegando l’operazione. Tra le armi sequestrate quattro fucili d’assalto, pistole, una mitraglietta e chiodi per bucare pneumatici, oltre a 21 bombe molotov. Tra i fermati ci sono anche due dipendenti dello stesso deposito Mondialpol che avrebbero avuto il ruolo di basisti.
Stefania Losito