Ad aggiudicarsi il titolo del 2022 è la lumaca cubana dipinta
La Polymita picta, comunemente nota come lumaca cubana dipinta, è stata ufficialmente designata come “Mollusco dell’anno 2022”. La nomina è avvenuta nell’ambito di un concorso indetto dalla Senckenberg Nature Research Society, dal LOEWE Center for Translational Biodiversity Genomics (TBG) e dalla società mondiale per la ricerca sui molluschi (Unitas Malacologica). Si tratta della seconda edizione del Contest che ha coinvolto un comitato di ricercatori delle istituzioni organizzatrici per selezionare cinque finalisti da 50 nomination iniziali.
A designare la vincitrice è stato un pubblico internazionale che ha dovuto scegliere tra tre specie di lumache, una specie di cozze e uno scafopode. Dal 25 febbraio al 15 marzo 2022 tutte le parti interessate sono state infatti invitate a votare il Mollusco dell’anno tramite una piattaforma telematica. A fronte di 16.388 designanti, provenienti da 148 paesi, la Polymita picta è stata selezionata ben 10.092 volte. A seguito della schiacciante vittoria, la specie verrà analizzata presso il LOEWE Center TBG.
Si tratta di una lumaca dipinta molto nota per la particolare colorazione del suo guscio e per una particolare tecnica di accoppiamento. La lumaca cubana dipinta è ermafrodita e crea dei “dardi d’amore”, o gypsobelum, cioè delle frecce affilate, calcaree o chitinose, che vengono utilizzate durante il corteggiamento e sembrano favorire la sopravvivenza degli spermatozoi. È considerata a rischio di estinzione a causa del bracconaggio e della perdita dell’habitat. “Siamo davvero lieti di questo riconoscimento – afferma Carola Greve, membro della giuria e responsabile del laboratorio del LOEWE Center TBG – il genoma del gasteropode potrebbe fornire importanti informazioni sulla base genetica delle variazioni di colore del guscio”. “Quando abbiamo indetto il concorso alla
fine del 2020 – commenta Julia Sigwart, caposezione del Dipartimento di Malacologia presso l’Istituto di ricerca Senckenberg – il nostro obiettivo era quello di aumentare la consapevolezza relativa all’importanza dei molluschi e dell’enorme biodiversità di questi animali. Credo che abbiamo compiuto passi importanti verso questa direzione”.
Angela Tangorra