I proprietari di 37 ulivi monumentali risultati infetti da Xylella fastidiosa nelle campagne di Brindisi dovranno dare “attuazione concreta delle misure alternative all’abbattimento” entro il prossimo 30 giugno e per il momento non dovranno eradicare le piante. Lo hanno stabilito i giudici amministrativi della Puglia che, con sei diverse ordinanze, hanno accolto le richieste di sospensione cautelare dei provvedimenti con cui, nei mesi scorsi, la Regione ha prescritto il contenimento della diffusione del batterio attraverso l’estirpazione degli alberi. Entro fine giugno, secondo i giudici, i proprietari delle piante infette dovranno “procedere alla capitozzatura delle branche principali, all’innesto di cultivar resistenti e al monitoraggio del vettore”, senza però eradicare le piante. La questione sarà poi trattata nel merito nell’udienza prevista per il prossimo 15 dicembre.
Vincenzo Murgolo