Sì all’addio amministrativo dell’obbligo di mascherina a partire dal 15 giugno, anche se resterà utile tenerla in tasca e utilizzarla in caso di assembramento. Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. “Un’eliminazione completa della mascherina”, ha spiegato, “è auspicabile e non vedo grossi problemi all’orizzonte”. Sileri ha però aggiunto che su alcuni mezzi di trasporto si potrebbe prevedere un “modesto prolungamento” e che si potrebbe stare “tranquilli” laddove la nuova sottovariante Omicron, la BA.5, non dovesse determinare un aumento di ricoveri.
Domenica, intanto, si potrà votare per le elezioni amministrative e i referendum sulla giustizia anche senza mascherina, il cui obbligo sarà solo “fortemente raccomandato”. “Il mio consiglio”, ha spiegato Sileri, “è che se si va a votare, e spero che siano in molti, e si crea un assembramento, la mascherina è una sicurezza in più”.
Un invito alla prudenza è arrivato però dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, secondo cui nell’ultima settimana la discesa dei contagi ha subìto un rallentamento, calando solo del 7,8%. I nuovi casi sono aumentati in 22 province italiane. In calo le terapie intensive (-11,7%), i ricoveri in area medica (-15,2%) e i decessi (-28,3%). Brutte notizie arrivano dalle somministrazioni delle quarte dosi di vaccino anti-Covid per immunodepressi (-55,8%) e soggetti fragili (-56,2%). Dalla Fondazione è arrivato anche un appello a continuare a indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e poco ventilati, indipendentemente dalle disposizioni del governo.
Vincenzo Murgolo