Per la nona volta, e a 85 anni, Silvio Berlusconi torna in campo e Tajani annuncia che “si candiderà sicuramente al Senato”. Nel programma ci sono otto punti, dall’aumento delle pensioni al taglio delle tasse, grande classico dell’Italia che intendeva disegnare già nel 1994. E convoca il vertice di centrodestra, anche alle prese con questioni di leadership in particolare con la Meloni. Salvini tenta di ricompattare la Lega, che si è disgregata tra pro e contro Draghi.
Intanto il presidente dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, risponde duramente al segretario del Pd Enrico Letta, che il giorno prima aveva usato toni aspri nei confronti dell’ex alleato del campo largo. E avverte il Pd: “Non accettiamo la politica dei due forni. Quel che vale a Roma vale a Palermo”, chiarisce ricordando di essere “progressista” e che partecipa alle primarie in Sicilia, dove si vota oggi per scegliere il candidato alla presidenza della Regione tra Caterina Chinnici del Pd, Barbara Floridia del M5s e Claudio Fava dei Centopassi. Letta studia nuove alleanze escludendo chi non ha votato la fiducia a Draghi. E di fatto Conte e i Cinque Stelle “traditori”.
Stefania Losito