“il tempo è una bugia” è da oggi in radio
I FAST ANIMALS AND SLOW KIDS (FASK), la rock band perugina che con oltre 10 anni di attività e 6 album ha conquistato uno dopo l’altro uno stuolo di fedelissimi fan, festeggia l’anniversario della pubblicazione dell’ultimo fortunato album “È GIÀ DOMANI” (pubblicato da Woodworm in licenza esclusiva per Believe) con un nuovo singolo inedito e una straordinaria collaborazione.
E’ uscito oggi “IL TEMPO È UNA BUGIA” (in distribuzione per Warner Music Italy), brano scritto e cantato dai FAST ANIMALS AND SLOW KIDS e LUCIANO LIGABUE.
“I Fask hanno “birra”, voglia, passione e predisposizione al r’n’r – racconta LUCIANO LIGABUE – Mi ha fatto molto piacere la loro richiesta di una possibile collaborazione ma ancora di più cantare una bella canzone come “il tempo è una bugia”. Rock on”.
Parlando del brano i FASK raccontano: “La più grande fortuna di un musicista è il poter ripercorrere all’infinito la propria vita attraverso le parole e le note delle canzoni che ha scritto. Quando un musicista sale sul palco e suona una propria canzone, si perde nei meandri dei ricordi, come se li stesse rivivendo, come se fosse la prima volta. Chi suona, in pratica, può viaggiare indietro nel tempo senza mai lasciare il presente. Questa canzone è una presa di coscienza di tutto questo: due generazioni che si raccontano, che si confrontano, che descrivono i primi ricordi legati alla musica e alla propria provincia, due generazioni che nella musica si incontrano, al di là dei confini di un tempo che fa finta di passare e non passa mai, per nessuno, a nessuna età.”
Entrando più nel dettaglio sul concept del brano e sul titolo: “Il tempo è una bugia perché lo si può fermare in una canzone, il tempo è una bugia perché scorre così veloce che quasi non lo percepisci, il tempo è una bugia perché è intimamente connesso con lo spazio e nello spazio viviamo noi, non il tempo. Eppure, nonostante tutto questo, alla fine ci ritroviamo tutti i giorni a guardare il sole sorgere, con la stessa identica ammirazione di quando llo osserviamo scomparire, col viso rivolto ad ovest e la sicurezza di un’altra alba che si appresta a tornare nel ciclo continuo della vita.Ed è forse per questo, solo per questo, che il tempo è la bugia che vogliamo ripeterci mille e mille altre volte ancora”.
A proposito della collaborazione con Luciano Ligabue i FAST ANIMALS AND SLOW KIDS raccontano: “Lavorare insieme a Luciano per “Il Tempo è una bugia” è stata per noi un’occasione di crescita straordinaria. Un confronto illuminante e diretto con una persona appassionata, profonda e sincera, che ha scritto straordinarie pagine della storia della musica italiana.
Lavorare fianco a fianco sull’arrangiamento, sulla melodia, sull’utilizzo cosciente delle parole e, più in generale, sulle emozioni che volevamo trasmettere attraverso una canzone è stata un’esperienza che porteremo per sempre con noi. I consigli che abbiamo ricevuto da Luciano ci hanno permesso di guardare da un’altra prospettiva la nostra musica, ci hanno inorgoglito e fatto sentire più sicuri di noi stessi e di questo gli saremo per sempre grati”.
Aimone Romizi (voce, chitarra, percussioni), Alessio Mingoli (batteria, seconda voce), Jacopo Gigliotti (basso) e Alessandro Guercini (Chitarre) sono in procinto di chiudere, con le ultime date in programma, il loro “È GIÀ DOMANI ORA – TOUR”, la serie di appuntamenti live che li ha visti impegnati durante tutta l’estate in giro per la penisola.
Per i FAST ANIMALS AND SLOW KIDS il palco è sicuramente il luogo perfetto dove celebrare l’unione tra la loro musica e il pubblico: sudore, stage diving, rock ‘n’ roll e l’urlo liberatorio che non manca mai durante i concerti “SIAMO I FAST ANIMALS AND SLOW KIDS E VENIAMO DA PERUGIA”, urlo che riecheggerà sul palco anche il 14 settembre a MODENA (Festa Dell’unità@Arena Del Lago), il 15 settembre al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) e il 17 settembre ai Giardini del Frontone di Perugia (Biglietti disponibili su vivoconcerti.com)
Aimone Romizi (voce, chitarra, percussioni), Alessio Mingoli (batteria, seconda voce), Jacopo Gigliotti (basso) e Alessandro Guercini (Chitarre) iniziano a suonare insieme e a scrivere canzoni nel 2008, anno in cui muovono i primi passi nei locali della loro regione.
Grazie ai loro primi concerti, coinvolgenti ed energici, la band (che sceglie il nome FAST ANIMALS AND SLOW KIDS ispirandosi ad una gag de I GRIFFIN) viene ingaggiata come opening act di band nazionali e internazionali che in quegli anni si trovavano a passare dalla loro città, Perugia.
Ci vogliono due anni di attesa per vedere nascere nel 2010 il primo Ep “Questo è un cioccolatino (To Lose la Track)”, ben accolto dalle riviste musicali.
Complice la vittoria del concorso Italia Wave Love Sound ed i primi concerti fuori dai confini regionali, il loro nome inizia a girare nell’ambiente underground italiano e nel 2011 arriva il disco d’esordio “Cavalli” (Iceforeveryone), 11 canzoni post-punk caratterizzate da testi dissacranti e ritmiche percussive. L’album è la scusa per la band per intensificare la propria attività live, attività che continua a caratterizzare fortemente l’anima del gruppo.
A due anni dal primo album la band pubblica il secondo disco di studio “Hybris” (Woodworm, 2013), 12 pezzi che mostrano un gruppo fortemente maturato rispetto al lavoro precedente: il sound si fa più ricco grazie all’introduzione di fiati e violini e i testi toccano temi universali in maniera del tutto personale, rapportandoli all’esperienza stessa dell’essere parte di una band. Il primo singolo “A cosa ci serve” viene eletto canzone dell’anno per i lettori e per i redattori del sito Rockit e l’album è al numero uno anche nelle preferenze dei lettori di La Repubblica XL.
Durante il tour che segue la pubblicazione di “Hybris” i FASK compongono il terzo album “Alaska” (Woodworm, 2014) che va ad ampliare ed approfondire le intuizioni del precedente lavoro rendendo i loro testi esistenzialisti e il loro wall of sound chitarristico un marchio di fabbrica del tutto nuovo e personale nell’ambiente italiano.
L’ultima data del tour di “Alaska” registra un sold out di oltre tremila persone all’Alcatraz di Milano e rende di fatto i Fast Animals & Slow Kids una delle prime band indie italiane a registrare il tutto esaurito nel live club milanese.
Dopo essersi presa una breve pausa, la band compone il quarto album “Forse non è la felicità” (Woodworm) che vede la luce nel febbraio 2017. Musicalmente, la canzoni che compongono l’album sono ancora più destrutturate e libere nella forma, mentre la maggior parte dei testi è stata scritta da Aimone Romizi durante un viaggio in solitaria negli Stati Uniti. Accanto a brani che perpetuano il loro classico immaginario sonoro, iniziano a farsi preponderanti melodie più aperte e arrangiamenti più ricercati. L’album riceve ottime recensioni e consacra i FASK tra i nomi più importanti dell’underground rock italiano.
Il 2019 è l’anno della svolta sonora e del riconoscimento da parte del grande pubblico. I FASK si affidano al produttore Matteo Cantaluppi e registrano il loro quinto album, “Animali Notturni” che esce per Warner Music Italia.
Caratterizzato da una forte componente melodica e dai numerosi intrecci di chitarre arpeggiate, synth e elementi orchestrali, l’album esordisce al settimo posto della classifica Fimi dei dischi più venduti e al quarto in quella dei vinili.
Il tour che ne consegue, inaugurato da una performance al Primo Maggio di Roma, registra nel complessivo cinquantamila presenze e regala alla band una nuova ed inaspettata popolarità.
Nei piani dei FASK il 2020 sarebbe dovuto essere caratterizzato da una lunga serie di date nei più grandi live club italiani, tutte andate sold out in prevendita.
L’arrivo della pandemia ha obbligato Aimone Romizi, Alessio Mingoli, Jacopo Gigliotti e Alessandro Guercini a rivedere i piani impegnandosi come prima cosa a rimborsare tutti i biglietti venduti.
Dopo un primo momento di riorganizzazione i FASK pubblicano a maggio l’inedito “Come Conchiglie”, brano scritto e registrato in casa durante il primo lockdown. Ma non è tutto.
Il 2020 è stato l’anno in cui i FASK si sono messi alla prova anche in un altro campo pubblicando ad ottobre la graphic novel “Come reagire al presente” (Beccogiallo), progetto che si rivela un grande successo di pubblico e critica.
Il 2021 si apre con la pubblicazione del brano “Come un animale” (https://youtu.be/GEoZUNwiNZs) a cui segue ad aprile il successivo inedito “Cosa ci direbbe”, singolo che vede per la prima volta i FASK collaborare con un altro artista, l’amico e collega Willie Peyote e a giugno “SENZA DELUDERTI”, brano che accompagna la partenza del primo tour acustico della band, il DAMMI Più tempo – tour Tour Acustico che vedrà impegnati i FASK per tutta l’estate.
Le tracce faranno parte dell’album pubblicato a settembre 2021 “È GIÀ DOMANI”, disco che raccoglierà anche i successivi singoli “Stupida Canzone” (https://youtu.be/ZhwGJr9w60E) e “Lago ad alta quota”.
“È GIÀ DOMANI” (prodotto dai FASK e Matteo Cantaluppi) debutta alla posizione n. 5° della classifica ufficiale italiana e alla 2° posizione della classifica vinili, dimostrando come la band abbia fatto un ulteriore passo in avanti non solo nei testi ma anche nella scrittura dei brani e nella produzione.
“È GIÀ DOMANI” ha convinto non solo il pubblico (che li segue affezionato ed è cresciuto con loro in questi 10 anni) ma anche la critica, come testimoniano le recensioni entusiastiche che hanno accompagnato la pubblicazione.
Il 2022 è l’anno del vero e proprio ritorno sul palco, senza limitazioni legate al Covid e con il pubblico che può finalmente saltare e urlare sotto palco.
L’occasione è importante e va festeggiata con un nuovo brano inedito dal titolo “VITA SPERDUTA”, presentato live durante la tranche primaverile del “È GIÀ DOMANI TOUR” (concerti sold out in diverse città come Bologna, Padova, Firenze, Torino, Roma e Milano). L’estate è stata l’occasione per proseguire la conquista della penisola con “È GIÀ DOMANI ORA – TOUR” che si concluderà il 17 settembre riportando a casa, nella loro Perugia, Aimone, Alessandro, Alessio e Jacopo.
Angela Tangorra