Prima riunione di partito per Fratelli d’Italia dopo il successo elettorale. Giorgia Meloni, quasi certamente prossimo premier, coordina lo stato maggiore, cui formula una richiesta esplicita: nessun problema per la formazione del governo. Il messaggio contiene un altro concetto, ovvero un esecutivo composto anche da tecnici. Esperti del settore in grado di traghettare il Paese fuori da una crisi senza precedenti. Le piccole e medie imprese, strato profondo del tessuto economico, rischiano l’estinzione. E non va meglio sul piano dell’Alleanza Atlantica. Il summit è riuscito. Giorgia Meloni garantisce che sarà un governo di alto profilo. Gli alleati attendono che scopra le carte, mentre Ignazio La Russa precisa che “nono stati fatti nomi”. Nel mentre, si consuma l’ultima polemica con il premier uscente Mario Draghi. “Sui fondi europei siamo in ritardo, è evidente”, attacca la Meloni. Risposta del ex presidente della BCE che non si fa attendere: “Assolutamente no, altrimenti l’Unione Europea non darebbe i fondi”.
Michele Paldera