Mosca: “Rientriamo nell’accordo sul grano”
In un solo giorno venticinque tra le città più piccole sono state colpite in Ucraina meridionale e orientale dall’esercito russo con 47 attacchi aerei e 7 missili. Secondo lo Stato Maggiore di Kiev altri attacchi sono previsti con il lancio di droni dalla Bielorussia. Intanto in Donetsk, a Zavitne Bazhanya, le unità russe hanno aperto un nuovo ospedale: “Attualmente è pieno di militari feriti dell’esercito russo”, ha riferito lo Stato Maggiore, osservando che nonostante la fine ufficiale della mobilitazione, “le convocazioni continuano a essere inviate agli uomini in età di leva”.
Gli invasori russi avanzano in particolare nelle direzioni Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv, nel Donetsk.
Intanto i capi militari russi hanno discusso l’uso di armi nucleari tattiche in Ucraina: lo riferiscono funzionari statunitensi, secondo quanto riporta il New York Times. Le conversazioni hanno allarmato l’amministrazione Biden perchè dimostrano la frustrazione di Mosca per i suoi insuccessi sul campo di battaglia in Ucraina.
Da Mosca arriva la replica: il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu afferma: “Gli Usa e gli Stati europei ignorano il ricatto nucleare dell’Ucraina. La Russia è a conoscenza dei tentativi di Kiev di creare una bomba nucleare “sporca” e della sua disponibilità a schierare armi nucleari della Nato sul suo territorio”. Poi aggiunge: “Gli Stati Uniti sfruttano la situazione intorno all’Ucraina per indebolire altri Stati, anche in Europa”. Infine il ministro ha annunciato che la Russia riprenderà la partecipazione all’accordo sul grano. La conferma arriva dopo che Mosca ha ricevuto garanzie scritte dall’Ucraina sull’inammissibilità dell’uso del corridoio dei cereali per azioni militari contro la Russia.
Michela Lopez