“Ogni guerra finisce con la diplomazia”. Con queste parole il ministro ucraino Kuleba annuncia l’obiettivo di Kiev di organizzare un summit di pace in occasione del primo anniversario della guerra, con le Nazioni Unite come sede e invita il segretario Onu Guterres a fare da mediatore. Anche a natale cadono intanto le bombe in Ucraina: almeno 40 attacchi russi domenica si sono abbattuti sul Paese nonostante Putin il 25 dicembre si fosse detto pronto a negoziare con tutte le parti coinvolte nel conflitto. La guerra torna poi a sconfinare in Russia, dove tre militari sono morti
per l’attacco di un drone ucraino sull’aeroporto militare di Engels. Il drone, secondo la singolare versione russa, sarebbe
stato abbattuto e le vittime causate dalla caduta di frammenti.
Intanto, in varie regioni dell’Ucraina, nove milioni di persone sono state private della fornitura di energia elettrica a partire da ieri sera, ma le autorità stanno pensando a come risolvere i problemi energetici nel 2023. Lo ha affermato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale riportato dall’Ukrainska Pravda.
Stefania Losito