Presenta il nuovo album e sogna il concerto di luglio: “A San Siro con me sogno Jovanotti”
Alessandra Amoroso si racconta con in occasione dell’uscita del nuovo album che si intitola “Tutto accade”. La nuova Alessandra è emozionata e già pensa a cosa accadrà il 13 luglio allo stadio San Siro. Dei suoi cambiamenti emotivi ha parlato in una intervista al Corriere della Sera in cui racconta: “Sono stata criticata per la mia emotività, ma è da un po’ che non piango. Ero vittima di me stessa, mi mettevo limiti, mi giudicavo, e così in tante situazioni finivano per tremarmi le gambe e non riuscivo a godermi le emozioni. Capitasse, so che ora mi godrei anche le lacrime. Ho imparato a tutelarmi, se ti esponi nuda e cruda ti arrivano addosso cose che ti fanno male. Però non mi toglierò mai quella parte bambina che ho dentro”.
Il percorso che ha vissuto Alessandra lo scopriremo nelle sue nuove canzoni. Tanti sono stati gli stimoli del suo cambiamento: “Negli ultimi tempi sono successe cose, la morte di mia nonna, una storia finita, il lockdown e altre situazioni che mi hanno portata a guardarmi dentro: ora riesco a dire che mi basto da sola, non cerco in altre persone la completezza”.
Tempo fa aveva annunciato di mettere in pausa la sua carriera per darsi il tempo di diventare mamma. Poi è arrivata una nuova consapevolezza: “Sono stata cresciuta con delle nozioni culturali non vere. Mi sento completa senza essere madre e moglie”.
Alessandra non teme più di prendere posizione e parlare per dire la sua anche schierandosi apertamente come ha fatto a Sanremo quando ha difeso i lavoratori dello spettacolo che sono rimasti senza lavoro a causa della pandemia: “È un tema che mi sta cuore: con alcuni della mia crew lavoro da 13 anni… Ma non voglio parlare di tutto, lo fanno troppi altri che sono virologi oggi, psicologi domani, tuttologi… Se parli di politica solo perché parlino di te non ha senso. E tanti poi intervengono sfondando porte”.
In questo disco Alessandra non ha avuto paura di sperimentare: “In questo disco ho sperimentato, ma non per dimostrare qualcosa. Ho scoperto di essere tante cose diverse e non ho paura di farlo vedere con la musica”. Intanto sta sognando ad occhi aperti cosa potrà accadere a San Siro il 13 luglio e racconta pensando a chi vorrebbe con lei su quel palco: “Beyoncé se devo sparare l’impossibile. Spero invece di convincere Jovanotti: farei con lui “Ragazza magica”. È stato il primo concerto della mia vita: lo amo”.
Angela Tangorra