Lavrov: “Manterremo impegni su export grano”
La Russia afferma di aver distrutto “infrastrutture militari” ucraine nell’attacco al porto di Odessa, nel raid di ieri mattina sulla città. ”Missili Kalibr hanno distrutto le infrastrutture nel porto di Odessa, con un attacco ad alta precisione”, ha scritto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, su Telegram in risposta a una dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo cui l’attacco ha distrutto la possibilità di un dialogo o di un’intesa con Mosca. Ieri la Russia aveva negato, tramite il governo turco, di aver compiuto un attacco sul porto, cruciale per l’intesa sull’export di grano ucraino siglata appena due giorni fa a Istanbul.
“La Russia manterrà i suoi impegni sull’export dei prodotti agricoli, a prescindere dalla revoca o meno delle restrizioni applicate a Mosca. Lo ha detto il ministro russo degli Esteri Sergei Lavrov in colloqui al Cairo, stando alle agenzie russe. “Siamo riusciti a raggiungere un accordo a Istanbul – ha aggiunto – l’Ucraina sminerà i porti e lascerà che le navi prendano il mare, mentre Russia, Turchia e un’altra parte, che sarà determinata in seguito, scorteranno le navi verso il Bosforo”.
Lavrov ha poi sottolineato: “Mosca aiuterà il popolo ucraino a sbarazzarsi del regime antipopolare e antistorico di Kiev. Siamo solidali con il popolo ucraino, che merita una vita migliore. Ci dispiace che la storia ucraina venga rovinata sotto i nostri occhi e ci dispiace per coloro che hanno ceduto alla propaganda di stato del regime di Kiev e per coloro che sostengono questo regime, che vuole che l’Ucraina sia l’eterno nemico della Russia”, ha precisato Lavrov.
“I popoli russo e ucraino continueranno a vivere insieme. Aiuteremo il popolo ucraino a sbarazzarsi del regime assolutamente antipopolare e antistorico”, ha promesso il capo della diplomazia di Mosca.
Michela Lopez