A Radionorba, in diretta, ha presentato il suo nuovo album – le foto
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In diretta su Radionorba Edoardo Bennato ha presentato il suo nuovo album “Pronti a salpare” pubblicato a cinque anni da “Le vie del rock sono infinite”. Il titolo, così come uno dei temi del disco, è frutto di una
serie di considerazioni che Bennato fa sui nostri tempi. “Tutti noi italiani dovremmo essere pronti a salpare verso nuove mete”, ha detto. “Vedo ogni giorno le immagini di chi con speranza lascia il poco che ha per navigare verso un sogno. Di recente ho visto le immagini degli italiani immigrati agli inizi del secolo scorso e ho fatto una serie di considerazioni sull’accoglienza ma anche su quel finto buonismo che anima qualcuno che lo usa come mezzo per il consenso e non va bene”. “Giro girotondo” è una delle tracce del disco che parla proprio di questo. “Siamo tutti sulla stessa barca e tutti della stessa razza. Quindi basta con il crearsi alibi e con il dire che certe cose sono colpa della gente… Ogni popolo ha il leader che si merita, ma spesso siamo vittime del fatalismo quando non ci piace come vanno le cose. Se ognuno di noi fa il suo dovere, se ci comportiamo bene nessuno ci imbroglierà”.
Edoardo Bennato racconta il mondo contemporaneo con spirito critico e ironico e, come sempre, con amore guarda Napoli. “È la città più bella del mondo – dice – un territorio ricco di musica: c’è quella leggera e quella che faccio io che è provocazione. È una megalopoli bellissima”.
“Io vorrei che per te” è il primo singolo di questo album. “L’ultima parte della canzone “L’isola che non c’è” – ricorda Bennato – recita ‘chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te’: ecco è
tempo di salpare per raggiungere l’isola che non c’è. Non è più tempo di immaginarla soltanto. Non dico che dobbiamo raggiungere la perfezione assoluta ma è il momento di far diventare realtà quell’isola”.
Angela Tangorra