Il governo brasiliano ha chiesto di indagare sull’ex presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, per un presunto tentativo di colpo di Stato. La decisione è stata presa dopo il ritrovamento di una bozza di decreto, nella casa dell’ex ministro della Giustizia Anderson Torres, che ipotizzerebbe il ribaltamento del risultato delle elezioni di ottobre vinte da Lula, l’attuale presidente.
“L’arresto di Torres è inevitabile – ha detto il capogruppo della maggioranza al Senato Randolfe Rodrigues – ora occorre indagare sulla partecipazione dell’ex presidente Bolsonaro e prendere le misure necessarie per i reati contro lo Stato democratico di diritto”. Risalgono a domenica scorsa gli assalti al Parlamento, il Tribunale supremo elettorale e la Corte suprema da parte di alcune migliaia di sostenitori di Bolsonaro. Lula ha vinto le elezioni al ballottaggio lo scorso ottobre ottenendo il 50,83% dei voti contro il 49,17% di Bolsonaro, diventando così presidente del Brasile per la terza volta. Gli episodi di domenica sono stati accostati all’assalto a Capitol Hill, l’anno scorso negli States.
Anna Piscopo