La sua accusatrice: “Decisione deludente e scoraggiante per molte donne”
Bill Cosby torna un uomo libero. La Corte Suprema della Pennsylvania ha annullato la sua condanna per violenza sessuale. L’attore, conosciuto come il “papà d’America” e protagonista della sitcom “I Robinson”, era stato condannato a una pena fra 3 e 10 anni di prigione statale, per aver drogato e aggredito sessualmente una donna nel 2004. I suoi legali presentarono appello ma senza successo: nel 2019 la sua richiesta di annullare la sentenza fu respinta. Ora, dopo due anni di carcere, è tornato in libertà.
Quello di Cosby è stato il primo procedimento legale di alto profilo del movimento del #MeToo, che ha fatto cadere molte teste a Hollywood, inclusa quella del produttore cinematografico Harvey Weinstein. Secondo la Corte Suprema della Pennsylvania, a Colby è stato negato un giusto processo, pertanto “va rilasciato e ogni futuro procedimento riguardante queste particolari accuse va vietato”.
“Ho sempre mantenuto la mia innocenza” ha twittato l’attore 83enne, inviando un ringraziamento speciale alla Corte “per il rispetto della legge”.
Immediata la reazione di Andrea Constand, l’accusatrice di Bill Cosby: “Una decisione – ha affermato – deludente che rischia di scoraggiare le donne vittime di violenza a denunciare i loro aggressori”.
Michela Lopez