Il Ministero della Salute è intervenuto per evitare le grandi tavolate
Pranzi e cene al ristorante, anche al chiuso, cornetto, caffè e cappuccino al bancone del bar. Da oggi si può tornare a farlo, in tutta Italia, anche in zona gialla e non solo in quella bianca. Resta, almeno per il momento, in zona gialla, il coprifuoco alle 23. Il Ministero della Salute ha poi specificato che il limite delle quattro persone per tavolo è confermato, a meno che non si tratti di conviventi, anche in zona bianca. Nessun liberi tutti per le grandi tavolate tra amici, dunque.
Le regole da rispettare restano le solite: ci si può togliere la mascherina solo per bere e mangiare, ma bisogna indossarla quando ci si alza dal tavolo. Sarà sempre obbligatoria, invece, per camerieri e staff. Bisogna mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro e quindi i locali devono garantirlo. Stesso discorso per il bancone del bar, che bisognerà abbandonare subito dopo la consumazione. Anche per questo l’ingresso sarà contingentato per non creare assembramenti all’interno.
Non solo ristoranti e bar. Da oggi, altra apertura molto attesa dai tifosi, è la possibilità del ritorno allo stadio. È consentita, infatti, la presenza di pubblico agli eventi e alle competizioni di livello agonistico. I posti a sedere dovranno essere preassegnati e dovrà essere assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi sia per il personale. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non potrà essere superiore a 1.000 per gli impianti all’aperto e a 500 per quelli al chiuso.
Gianvito Magistà