La strategia della Regione Puglia per rilanciare due settori fondamentali dell’economia
“La Regione Puglia metterà al centro delle sue politiche la cultura e il turismo per uno sviluppo sostenibile”. Sono le parole dell’assessore alla Cultura della Regione Puglia Massimo Bray, a margine dell’incontro “La ripartenza della cultura”, organizzato dall’associazione Libera Bari.
L’assessore ha parlato della necessità di curare la formazione e di istituire un vero e proprio patto per il lavoro, adesso che la Puglia come il resto del Paese e del mondo si avvia verso la ripartenza dopo la “battuta d’arresto” della pandemia da Coronavirus. Dobbiamo puntare a “uno sviluppo che non lasci indietro nessuno – ha sottolineato Bray- che crei nuove opportunità per le nuove generazioni. Non solo dobbiamo credere nei valori e nelle storie di questa straordinaria regione e delle sue identità ma credere nel futuro. Per far questo dobbiamo investire molto nella formazione professionale di tutto il mondo che lavora nella cultura e stringere un patto sul lavoro”.
La giunta regionale ha annunciato nei giorni scorsi i progetti “Custodiamo la Cultura in Puglia 2.0” e “Custodiamo il Turismo in Puglia 2.0”, oltre ai ristori che l’agenzia Pugliapromozione ha già erogato pari a 18milioni di euro. A questo proposito l’assessore Bray ha sottolineato che “si tratta di alcuni provvedimenti presi soprattutto per dare sostegno dopo un periodo di grandissima difficoltà, in cui chi ha lavorato nel mondo della cultura e del turismo ha visto la propria attività messa in pericolo dalla pandemia. Adesso dobbiamo fare uno sforzo in più: dare quei sostegni per costruire le condizioni per una ripartenza che sia davvero competitiva”.
La Regione Puglia, inoltre, ha anche annunciato che alle micro, piccolo e medie imprese che operano nella filiera del turismo verranno destinati altri 26 milioni di euro e sei milioni verranno impiegati in favore della cultura.
Anna Piscopo